Civilta’ e modernita’ nell’a.D. 2023

Non piu’ tardi di una settimana fa scrivevo che nella mia vita ne ho viste tante. Bene, in questi giorni ho avuto la dimostrazione che le leggi di Murphy hanno un fondo di verita’. Un gran fondo di grande verita’.

Da lunedi’ sono senza casa. Il contratto di affitto e’ giunto al termine, e la casa in cui mi trasferiro’, una nuova costruzione, purtroppo ha qualche giorno di ritardo. La scelta era fra stare un paio di settimane in albergo o approfittare di questa situazione per scendere in Calabria per andare a trovare famiglia ed amici. Ho, ovviamente, scelto di scendere.

Heathrow-Lamezia Terme con scalo di un’ora a Fiumicino. La buona notizia: arriviamo a Roma in perfetto orario. La brutta notizia (anzi, le brutte notizie): l’aereo atterra al Terminal 3, ovviamente molto lontano dal gate (il bus impiega una buona decina di minuti per portarci in aeroporto), e l’aereo successivo parte dal Terminal 1… Non sono l’unico a dover prendere quel volo ed ovvimente iniziamo a correre. Per fortuna non troviamo gran coda al controllo dei passaporti, lo superiamo e riprendiamo a correre per arrivare in tempo al gate e scoprire che il volo sarebbe partito con mezz’ora di ritardo… Le bestemmie in aramaico antico si sprecano.

Ma questo e’ niente. Arrivo a casa di mia madre a notte fonda e mi fiondo a letto. Dopo qualche ora di sonno, doccia, colazione, ed inizio a sistemare il mio desk. Sorpresa 1: il maltempo delle scorse settimane ha fatto saltare i collegamenti telefonici, per cui niente wi-fi. Poco male, ho una scheda italiana proprio per gestire queste emergenze ed attacco l’iPad come hotspot. A mezzogiorno arriva la sorpresa numero 2: dai rubinetti non scorre piu’ acqua. Nemmeno un filo. Neanche una goccia. Zero assoluto. La notte avevo notato che scorreva acqua per le strade, ho immaginato che stessero riparando il guasto. Ci arrangiamo, nei modi e usanze di una sessantina d’anni fa. Ok…

Il giorno dopo, ancora niente acqua, decido di chiamare il servizio manutenzione del comune:
– Chiamo per segnalare che in via XY siamo senz’acqua da oltre 24 ore
– Si, li’ c’era un guasto ed e’ stato riparato. E’ sicuro che non ha problemi a casa sua?
– Guardi, qui abitano N famiglie, e nessuna ha acqua, neanche una goccia.
– Ok, ma a noi segnalazioni non ne sono arrivate!
– La segnalazione ve la sto facendo io, adesso…

Oggi, a distanza di 48 ore, finalmente hanno ripristinato il servizio. Cos’era successo? Banalmente, una volta finiti i lavori di riparazione, si son dimenticati di riaprire i rubinetti…

Poi non venitemi piu’ a raccontare la favola che racconto solo peste e corna di questo paese. Siamo nell’a.D. 2023, e tecnicamente in un paese “civilizzato e moderno”.

Philipp Konig di Goldman Sachs ha tagliato il target price su Varta a 15€, con la raccomandazione di vendere. L’analista vede rischi sulla profittabilita’ dell’azienda.

Ora, Varta ha sicuramente dei problemi e in questi ultimi anni l’azienda non e’ stata gestita benissimo.
Ma se un’azienda storica fondata nel 1887, attiva nella produzione di batterie e di accumulatori (prodotti che avranno una esplosione nei prossimi anni), quota a ridosso del suo valore di libro, per me e’ degna di una scommessa. A costo di andare contro a quasi tutti gli analisti, che raccomandano il sell.

Il 5% del mio portafoglio personale lo investo in titoli ad alto potenziale di crescita, io li chiamo 10-Bagger. Varta questa mattina ne e’ entrata a far parte.