Palla lunga e pedalare

Nella mia vita ne ho viste davvero tante. Eppure, ancora oggi continuo a meravigliarmi della faciloneria (per non dire pignoleria) con la quale sedicenti investitori vanno alla costante ricerca di notizie -per lo piu’ negative- con la quale giustificare il proprio credo o magari i propri investimenti.

In tanti, ancora oggi, vivono il mito del “Big Short” di Michael J. Burry, sperando, anzi convinti, di poter fare il colpo della vita e diventare milionari.

E allora via a shortare quel titolo famosissimo che prezza a multipli esagerati o peggio ancora il future sul Nasdaq perche’ con tutta la crisi che c’e’ questi prezzi non hanno ragione di esistere!

E se il mercato va contro? Ecco qui una serie di articoli scopiazzati da siti famosissimi (famosissimi solo per la pubblicazione costante di fake news, ma questo e’ un dettaglio quasi insignificante) e l’incazzatura contro quella bisca che e’ diventato il mercato, manipolato dai poteri forti per farti perdere quelle mille euro (spesso di carta) che hai buttato.

Leggere un bilancio? Ma va la’. Studiare le basi dell’economia politica? Non serve a niente.

Certo, per la legge dei grandi numeri, a furia di predicare crolli prima o poi ci si azzecca. Peccato pero’ che nel frattempo ci si e’ fatto cosi’ male e si sono persi cosi’ tanti soldi, che alla fine della fiera i conti hanno un colore rosso piu’ vivido di quello del sangue. Ma tant’e’.

Nella mia vita ne ho viste davvero tante, dicevo. Ho iniziato la professione di consulente finanziario in Italia immediatamente dopo lo scoppio della bolla dot.com e nel frattempo son passato anche in mezzo al fallimento di Lehman Brothers ed Enron, fino a vivere il mercato in pieno periodo Covid. Errori ne ho fatti tanti, ma ho sempre avuto la fortuna di imparare da essi e di non ripeterli piu’.

E la lezione che ho imparato, in tutti questi anni, e’ che scorciatoie non ne esistono, bisogna pedalare. Sempre.

Questi sono i miei appunti. Disordinati. E spero che diano qualche spunto di riflessione.